I singoli CryptoPenny sono stati realizzati interamente a mano uno per uno divisi in 12 differenti tipologie dai colori contrastanti, accattivanti e accesi, per un totale di 3224 esemplari. Il risultato finale è un’ ibrido tra passato e presente, tra storia, collezionismo e arte digitale. Il processo di creazione ha seguito la storia del Penny Black originario: nel singolo NFT sono riportate delle lettere che ne indicano la posizione relativa nella Tavola,suddivisa in 12 colonne per 10 righe e Il numero di CryptoPenny delle 12 tipologie segue proporzionalmente in numero dei francobolli stampati originariamente ad esempio: la Tavola #1A ha 240 esemplari e la Tavola #11 solo otto esemplari. La prima tavola di 240 esemplari verrà messa in vendita a fine luglio 2022 sui principali market-place di nft: OpenSea e Rarible. Con il progetto CryptoPennyBlack, il team BlabarLAB vuole rivoluzionare il modo di collezionare NFT, spostando l’attenzione dal singolo nft alla collezione, come nel sistema di collezionismo analogico dei francobolli. “
Si tratta di un concetto intrinseco nel collezionismo che è un’attività umana e come tale trasferibile facilmente dall’analogico al digitale, quindi pensiamo che a poco a poco emergerà in maniera naturale e ineluttabile” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB.
“E’ un progetto nato per durare nel tempo”, infatti, con i proventi delle vendite dei Crypto Penny Black verrà realizzato uno spazio virtuale nel Metaverso, con mostre permanenti, eventi e, una volta all’anno, un’esposizione competitiva aperta a tutti i possessori di almeno quattro CryptoPenny.
“Siamo preoccupati dell’impatto della discesa del valore delle Crypto sul progetto? Le Cryptovalute per alcuni sono monete virtuali, per altri una riserva di valore (“oro digitale”), in realtà nessuno sa esattamente cosa saranno nel futuro e come si evolveranno, per noi sono un mezzo, un mezzo unico grazie al quale e’ stato possibile lo sviluppo dell’arte digitale attraverso gli NFT” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB
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Si tratta di un concetto intrinseco nel collezionismo che è un’attività umana e come tale trasferibile facilmente dall’analogico al digitale, quindi pensiamo che a poco a poco emergerà in maniera naturale e ineluttabile” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB.
“E’ un progetto nato per durare nel tempo”, infatti, con i proventi delle vendite dei Crypto Penny Black verrà realizzato uno spazio virtuale nel Metaverso, con mostre permanenti, eventi e, una volta all’anno, un’esposizione competitiva aperta a tutti i possessori di almeno quattro CryptoPenny.
“Siamo preoccupati dell’impatto della discesa del valore delle Crypto sul progetto? Le Cryptovalute per alcuni sono monete virtuali, per altri una riserva di valore (“oro digitale”), in realtà nessuno sa esattamente cosa saranno nel futuro e come si evolveranno, per noi sono un mezzo, un mezzo unico grazie al quale e’ stato possibile lo sviluppo dell’arte digitale attraverso gli NFT” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB
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BlabarLAB è un gruppo di professionisti con esperienze di Start-up e differenti background, con in comune la passione per l’arte digitale e gli NFT, che si è unito per dare vita al progetto CryptoPennyBlack. Al suo interno figure che provengono dall’Investment Banking, Programmatori e Web Designer, Grafici Web, Artisti, SMM, di differenti nazionalità: Italia, Spagna e Albania.