L’ente di certificazione World Halal Authority sbarca in Inghilterra. Un gran sollievo per tutte le aziende anglosassoni che desiderano avere una certificazione Halal autorevole che funga da passaporto per il mercato mondiale, permettendo loro di esportare in qualunque paese desiderino, senza limitazioni.
In Italia sono già molte le grosse aziende che hanno ottenuto la certificazione di World Halal Authority (come Mutti, Granarolo, Parmalat e Pomì) e proprio per rispondere alle necessità dell’industria alimentare globale, WHA ha deciso di espandere i propri servizi nel Regno Unito.
Questo mercato rappresenta per le aziende una grande occasione per espandere il proprio business; il mercato Halal in Italia è stato stimato 5 miliardi di dollari, mentre i consumi Halal mondiali hanno superato i 2.3 trilioni di dollari nel 2018, di cui 1.3 trilioni solo nel settore Food & Beverage.
Questo e molti altri elementi – come il numero delle persone di fede musulmana che cresce ogni giorno in modo esponenziale e la vera propria passione dei consumatori mediorientali per i prodotti made in Italy– portano le aziende italiane a voler certificare Halal i propri prodotti per poter accedere a questo bacino di utenza, che altrimenti non potrebbe acquistare da loro.
Tuttavia, quello che le aziende non sanno, è che le certificazioni Halal non sono tutte uguali e non tutte permettono di esportare i propri prodotti in qualunque Paese si desideri. Questo perché non tutte le certificazioni sono riconosciute a livello internazionale.
La ragione è che ogni paese utilizza uno standard differente per convalidare una certificazione, e questa regolamentazione così frammentata, unita alla poca informazione in merito, porta spesso le imprese a confondersi e non riuscire ad accedere ai mercati che gli interessano.
World Halal Authority ha colmato questo gap estremamente dannoso per le imprese, e lo ha fatto creando uno standard di certificazione che è stato convalidato dagli enti di accreditamento di tutte le nazioni del mondo. WHA rappresenta, ad oggi, l’ente di certificazione più accreditato al mondo, nonché uno dei pochi enti in Europa che permette alle aziende di accedere al mercato Halal di paesi come Singapore, Turchia, Indonesia e Malesia.
A capo di World Halal Authority troviamo il dottor Mohamed Elkafrawy, una delle personalità internazionali più in vista del mondo Halal. Il dottor Elkafrawy, insieme al suo team, è stato l’organizzatore di alcuni dei più importanti eventi nel mondo Halal, tra cui l’unico meeting annuale del World Halal Food Council svolto fuori dall’Indonesia in oltre 30 anni.
L’evento, che si è svolto a Roma nel 2014, ha coinvolto oltre 80 enti di certificazione e 20 rappresentanze diplomatiche di paesi come Malesia, indonesia e Arabia saudita. A conferma dell’elevato livello della certificazione di WHA, troviamo come regional director della filiale inglese una figura nota nel mondo Halal: l’ing. Saqib Mohammed.
L’ing. Saqib lavora da quasi 20 anni nel mondo Halal; ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato presso un ente di certificazione inglese di rilievo e ha lavorato come direttore esecutivo in uno degli enti di certificazione più importanti dell’area del golfo arabico con sede negli Emirati Arabi Uniti.
La sua fama lo ha portato a partecipare a svariate conferenze nazionali e internazionali (sia come ospite che come relatore), tra cui GIES, Gulfood, HHIC, JAKIM Convention e World Halal Summit.
“Sono veramente fiero di poter collaborare con World Halal Authority” dichiara Saqib Mohammed “donare ai consumatori musulmani l’accesso a prodotti veramente rispettosi dei precetti Halal non è facile, ma WHA è uno dei pochi enti al mondo che ci mette veramente cuore e anima in questo obiettivo. Sono certo che lavorando insieme riusciremo a dare una svolta a questo mercato”.
“Questo è solo l’inizio di un grande progetto” dichiara il dottor Elkafrawy, presidente e CEO di World Halal Authority “se il 2020 non è stato un anno molto fortunato, il 2021 segnerà una vera e propria rivoluzione nel mercato Halal, che cambierà in meglio la vita di aziende e consumatori”.
In Italia sono già molte le grosse aziende che hanno ottenuto la certificazione di World Halal Authority (come Mutti, Granarolo, Parmalat e Pomì) e proprio per rispondere alle necessità dell’industria alimentare globale, WHA ha deciso di espandere i propri servizi nel Regno Unito.
Questo mercato rappresenta per le aziende una grande occasione per espandere il proprio business; il mercato Halal in Italia è stato stimato 5 miliardi di dollari, mentre i consumi Halal mondiali hanno superato i 2.3 trilioni di dollari nel 2018, di cui 1.3 trilioni solo nel settore Food & Beverage.
Questo e molti altri elementi – come il numero delle persone di fede musulmana che cresce ogni giorno in modo esponenziale e la vera propria passione dei consumatori mediorientali per i prodotti made in Italy– portano le aziende italiane a voler certificare Halal i propri prodotti per poter accedere a questo bacino di utenza, che altrimenti non potrebbe acquistare da loro.
Tuttavia, quello che le aziende non sanno, è che le certificazioni Halal non sono tutte uguali e non tutte permettono di esportare i propri prodotti in qualunque Paese si desideri. Questo perché non tutte le certificazioni sono riconosciute a livello internazionale.
La ragione è che ogni paese utilizza uno standard differente per convalidare una certificazione, e questa regolamentazione così frammentata, unita alla poca informazione in merito, porta spesso le imprese a confondersi e non riuscire ad accedere ai mercati che gli interessano.
World Halal Authority ha colmato questo gap estremamente dannoso per le imprese, e lo ha fatto creando uno standard di certificazione che è stato convalidato dagli enti di accreditamento di tutte le nazioni del mondo. WHA rappresenta, ad oggi, l’ente di certificazione più accreditato al mondo, nonché uno dei pochi enti in Europa che permette alle aziende di accedere al mercato Halal di paesi come Singapore, Turchia, Indonesia e Malesia.
A capo di World Halal Authority troviamo il dottor Mohamed Elkafrawy, una delle personalità internazionali più in vista del mondo Halal. Il dottor Elkafrawy, insieme al suo team, è stato l’organizzatore di alcuni dei più importanti eventi nel mondo Halal, tra cui l’unico meeting annuale del World Halal Food Council svolto fuori dall’Indonesia in oltre 30 anni.
L’evento, che si è svolto a Roma nel 2014, ha coinvolto oltre 80 enti di certificazione e 20 rappresentanze diplomatiche di paesi come Malesia, indonesia e Arabia saudita. A conferma dell’elevato livello della certificazione di WHA, troviamo come regional director della filiale inglese una figura nota nel mondo Halal: l’ing. Saqib Mohammed.
L’ing. Saqib lavora da quasi 20 anni nel mondo Halal; ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato presso un ente di certificazione inglese di rilievo e ha lavorato come direttore esecutivo in uno degli enti di certificazione più importanti dell’area del golfo arabico con sede negli Emirati Arabi Uniti.
La sua fama lo ha portato a partecipare a svariate conferenze nazionali e internazionali (sia come ospite che come relatore), tra cui GIES, Gulfood, HHIC, JAKIM Convention e World Halal Summit.
“Sono veramente fiero di poter collaborare con World Halal Authority” dichiara Saqib Mohammed “donare ai consumatori musulmani l’accesso a prodotti veramente rispettosi dei precetti Halal non è facile, ma WHA è uno dei pochi enti al mondo che ci mette veramente cuore e anima in questo obiettivo. Sono certo che lavorando insieme riusciremo a dare una svolta a questo mercato”.
“Questo è solo l’inizio di un grande progetto” dichiara il dottor Elkafrawy, presidente e CEO di World Halal Authority “se il 2020 non è stato un anno molto fortunato, il 2021 segnerà una vera e propria rivoluzione nel mercato Halal, che cambierà in meglio la vita di aziende e consumatori”.