Bergamo - WeAreStarting ha presentato le prime due novità per il 2020: il portale di investimenti ha cominciato il nuovo anno proponendo due società appartenenti a settori innovativi e dal futuro molto promettente: Apping ed E-zone, le cui offerte sono già state pubblicate sulla piattaforma e da pochi giorni sono anche diventate finanziabili.
Le due start-up innovative, nonostante siano diverse per settore e origine, hanno alcuni aspetti in comune: entrambe sono nuovi business, costituiti nel 2019, che hanno già testato il mercato con i loro prodotti e che possono contare sul supporto e l’esperienza di società partner specializzate e strutturate. Dimensione Eventi per E-zone e il gruppo Sme.UP per Apping.
E-zone, intrattenimento culturale in VR
E-zone, realtà torinese, sviluppa esperienze di intrattenimento in realtà virtuale legate alla storia e all’arte che offre direttamente al pubblico, all’interno di mostre, musei o nelle piazze in prossimità dei monumenti delle grandi città italiane, grazie al supporto dei più recenti visori in commercio. Ciò consente a visitatori e turisti di entrare nei paesaggi dipinti da famosi pittori come Van Gogh e Monet (i due test condotti nel 2019) o di vivere la città antica di Pompei pochi minuti prima della storica eruzione del Vesuvio (in pubblicazione quest’anno). Alcuni dei soci del main partner Dimensione eventi, società affermata a livello internazionale nell’organizzazione di eventi, concerti, spettacoli e mostre, sono anche soci della startup oggi in crowdfunding, tra questi Roberto Indiano, co-founder e General Manager di E-Zone, che racconta: “In un primo momento, antecedente alla costituzione della start-up, sono stati effettuati test di mercato con il supporto di Tacoma Partners, dai quali è subito emerso il potenziale della realtà virtuale come nuova modalità di intrattenimento culturale. Ora E-Zone vuole essere presente nei maggiori luoghi di interesse per offrire ai visitatori la possibilità di sedersi comodamente e compiere un vero e proprio viaggio nel tempo e nella conoscenza.”
Apping, applicazioni per il business
In provincia di Brescia, invece, ha sede Apping, giovane software house che sviluppa applicazioni mobile che permettono ad aziende già strutturate di migliorare la gestione del proprio lavoro direttamente dallo smartphone. Si tratta di soluzioni proprietarie la cui peculiarità è quella di essere facilmente scalabili in quanto applicabili a più clienti di uno stesso settore, oltre ad essere integrabili con i CRM esistenti. Forte della partnership con il gruppo Sme.UP, società IT specializzata nella digital transformation e recentemente entrata nel capitale sociale di questa startup, Apping ha già realizzato alcune app per i suoi primi clienti e generato fatturato nei primi mesi di vita. A testimoniare le ambizioni di crescita di Apping è lo stesso Presidente di Sme.UP, Silvano Lancini: “Abbiamo deciso di investire in Apping perché è una società molto focalizzata su applicazioni verticali con un forte potenziale di crescita. Vorremmo essere un valido partner industriale di Apping, aiutare l'azienda nel processo di crescita dell'offerta applicativa e contiamo di dare e ricevere stimoli per tutto quanto riguarda il mondo dell'integrazione dei sistemi.”
Una duplice possibilità di investimento
Entrambe le società, accomunate anche dalla ricerca di investitori, hanno da poco lanciato la loro campagna di equity crowdfunding con obiettivi differenti. Se E-zone punta a incrementare il parco visori e le proprie apparecchiature, Apping utilizzerà i fondi raccolti per assumere nuovi sviluppatori al fine di incrementare la propria capacità produttiva. Dall’altro lato gli investitori cogliendo entrambe le opportunità di investimento, oltre a beneficiare di agevolazioni fiscali pari al 30% della somma investita, diversificherebbero il proprio portfolio scommettendo su due società che oggi si presentano con una valutazione ragionevole e che promettono tanto in futuro.
I primi risultati economici delle due realtà oggi in raccolta su WeAreStarting si vedranno solo nella seconda metà del 2020, nel frattempo è possibile avere informazioni dettagliate sulle stesse direttamente nelle rispettive pagine del portale.
Le due start-up innovative, nonostante siano diverse per settore e origine, hanno alcuni aspetti in comune: entrambe sono nuovi business, costituiti nel 2019, che hanno già testato il mercato con i loro prodotti e che possono contare sul supporto e l’esperienza di società partner specializzate e strutturate. Dimensione Eventi per E-zone e il gruppo Sme.UP per Apping.
E-zone, intrattenimento culturale in VR
E-zone, realtà torinese, sviluppa esperienze di intrattenimento in realtà virtuale legate alla storia e all’arte che offre direttamente al pubblico, all’interno di mostre, musei o nelle piazze in prossimità dei monumenti delle grandi città italiane, grazie al supporto dei più recenti visori in commercio. Ciò consente a visitatori e turisti di entrare nei paesaggi dipinti da famosi pittori come Van Gogh e Monet (i due test condotti nel 2019) o di vivere la città antica di Pompei pochi minuti prima della storica eruzione del Vesuvio (in pubblicazione quest’anno). Alcuni dei soci del main partner Dimensione eventi, società affermata a livello internazionale nell’organizzazione di eventi, concerti, spettacoli e mostre, sono anche soci della startup oggi in crowdfunding, tra questi Roberto Indiano, co-founder e General Manager di E-Zone, che racconta: “In un primo momento, antecedente alla costituzione della start-up, sono stati effettuati test di mercato con il supporto di Tacoma Partners, dai quali è subito emerso il potenziale della realtà virtuale come nuova modalità di intrattenimento culturale. Ora E-Zone vuole essere presente nei maggiori luoghi di interesse per offrire ai visitatori la possibilità di sedersi comodamente e compiere un vero e proprio viaggio nel tempo e nella conoscenza.”
Apping, applicazioni per il business
In provincia di Brescia, invece, ha sede Apping, giovane software house che sviluppa applicazioni mobile che permettono ad aziende già strutturate di migliorare la gestione del proprio lavoro direttamente dallo smartphone. Si tratta di soluzioni proprietarie la cui peculiarità è quella di essere facilmente scalabili in quanto applicabili a più clienti di uno stesso settore, oltre ad essere integrabili con i CRM esistenti. Forte della partnership con il gruppo Sme.UP, società IT specializzata nella digital transformation e recentemente entrata nel capitale sociale di questa startup, Apping ha già realizzato alcune app per i suoi primi clienti e generato fatturato nei primi mesi di vita. A testimoniare le ambizioni di crescita di Apping è lo stesso Presidente di Sme.UP, Silvano Lancini: “Abbiamo deciso di investire in Apping perché è una società molto focalizzata su applicazioni verticali con un forte potenziale di crescita. Vorremmo essere un valido partner industriale di Apping, aiutare l'azienda nel processo di crescita dell'offerta applicativa e contiamo di dare e ricevere stimoli per tutto quanto riguarda il mondo dell'integrazione dei sistemi.”
Una duplice possibilità di investimento
Entrambe le società, accomunate anche dalla ricerca di investitori, hanno da poco lanciato la loro campagna di equity crowdfunding con obiettivi differenti. Se E-zone punta a incrementare il parco visori e le proprie apparecchiature, Apping utilizzerà i fondi raccolti per assumere nuovi sviluppatori al fine di incrementare la propria capacità produttiva. Dall’altro lato gli investitori cogliendo entrambe le opportunità di investimento, oltre a beneficiare di agevolazioni fiscali pari al 30% della somma investita, diversificherebbero il proprio portfolio scommettendo su due società che oggi si presentano con una valutazione ragionevole e che promettono tanto in futuro.
I primi risultati economici delle due realtà oggi in raccolta su WeAreStarting si vedranno solo nella seconda metà del 2020, nel frattempo è possibile avere informazioni dettagliate sulle stesse direttamente nelle rispettive pagine del portale.