Oggi ci troviamo di fronte ad una sfida climatica, sociale ed economica che minaccia i nostri ecosistemi e la sopravvivenza del nostro pianeta.
Come possiamo agire di fronte a tali problematiche?
Noi ce lo siamo chiesti: come esseri umani, come colpevoli, come tecnici ed esperti, come cittadini, come responsabili, come persone consapevoli di essere parte di un unico ecosistema.
Sappiamo che i primi detentori delle conoscenze pratiche e teoriche sugli ecosistemi agricoli e selvaggi sono gli agricoltori ecologici.
L’intuizione è stata quella di portare le persone a fare esperienze ed attività reali in natura e a contatto con gli agricoltori grazie alla creazione di una rete di fattorie ecologiche, per turismo, educazione o formazione, contribuendo così a creare quella catena consapevole tra consumatore e produttore, ma soprattutto tra essere umano e natura.
In Italia, come in Europa c’è una grande richiesta di esperienze in agricoltura ecologica da parte di realtà di turismo sostenibile,che è il nostro target principale, oltre a scuole e agricoltura sociale.
Il problema da risolvere: l’agricoltore non sempre ha tempo e risorse per gestire in modo costante gruppi di persone e una relazione stabile ed efficiente con una rete di altri agricoltori.
E allora abbiamo creato un team di persone con capacità pratiche, competenze tecniche, e specialità professionali che crea un ponte, comunicando ed entrando in empatia con i visitatori, per portarli a vivere esperienze pratiche di agricoltura ecologica.
Potare con le proprie mani la vite, fare un orto sinergico, condividere il momento della raccolta, permette di entrare in contatto con il mestiere che per eccellenza ci nutre e permette la vita.
I vantaggi per le aziende sono: una percentuale del 10% sul fatturato delle visite, l’indotto proveniente da queste ultime (vendite, pernottamenti), la visibilità che viene data da RuralAcademy tramite i social network, l’entrata in una rete di aziende a livello locale dove poter adottare sistemi di mutuo aiuto e la produzione di contenuti creati da RuralAcademy.
RuralAcademy richiede alle aziende una quota annuale per far parte del progetto e della community online, a titolo di partners ufficiali, e si sostiene grazie al giro economico apportatodal turismo sostenibile e da pacchetti di formazione ed educazione.
I primi riscontri sono entusiasmanti, vogliamo far decollare questo progetto!
I fondi verranno utilizzati per la campagna di comunicazione, già iniziata con il crowdfunding, per la fondazione dell'impresa, la formazione degli operatori e delle aziende agricole, e naturalmente per le spese della campagna di crowdfunding.La campagna di crowdfunding è su www.eppela.com/ruralacademy.
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