Tra i keynote speaker della conferenza internazionale di EBBF (Ethical Business Building the Future) tenutasi a Ginevra dal 16 al 19 maggio dal titolo "Rethink Materialism" con partecipanti da 31 paesi del mondo, Enrico Giraudi (counselor organizzativo e consulente aziendale con una lunga esperienza nella brand communication) - autore de "Tecnologie dell'Intuizione" di recente pubblicazione con l'editore Guerini Next - ha raccontato come la valorizzazione delle nostre risorse e capacità intuitive (sia a livello individuale che nei contesti organizzativi e aziendali) ci offra l'opportunità di conciliare "materialismo" e "spiritualità" aiutando e ispirando individui, gruppi e organizzazioni alla costruzione di una Società più sostenibile, solidale e capace di co-creare nuovi e migliori futuri possibili. Tra gli altri autorevoli keynote speaker della conferenza: Dam Makoski (Chief Design Officer Lloyds Banking Group), Jose Soto (Presidente di IS Corporation), Rhonda Gossen (Senior Policy Advisor at Global Affairs Canada Office), Arthur Dahl (Presidente dell’International Environment Forum ed ex Executive Director of the United Nations Environment Program), Kate Cacciatore (Global Head of Sustainability at Groupe Edmond de Rothschild).
Nel suo libro – Tecnologie dell’Intuizione – Enrico Giraudi suggerisce la valorizzazione delle capacità intuitive nei contesti organizzativi come una prossima, piccola rivoluzione. Secondo l’autore, la prossima «rivoluzione» - nella cultura del management - coinvolgerà il modo in cui impariamo, progettiamo, creiamo e prendiamo decisioni. E continua: "Oggi – nelle organizzazioni – tendiamo a fare tutto questo dallo spazio delle nostre capacità analitiche e cognitive, ma domani dovremo farlo sfruttando anche le nostre dimensioni intuitive. Perché per crescere dobbiamo saper inventare e per farlo ci serve raggiungere un "altrove" fatto di nuovi modelli e nuovi paradigmi, che non possono essere solo il prodotto di ciò che già sappiamo. La nostra intuizione può portarci proprio lì, ma a condizione che questa nostra risorsa e capacità venga coltivata, promossa, valorizzata e incentivata anche nelle pratiche di management. E se lo faremo, potremo trasformare le nostre organizzazioni in sistemi più ispirati, ispiranti e capaci di creare valore per tutti gli stakeholders anche in contesti incerti, volatili e complessi. Il segreto dell'intuizione è che si manifesta solo quando "Noi" non ci siamo, ovvero quando riusciamo a disidentificarci da credenze, conoscenze acquisite, aspettative e ansia di realizzazione. Le tecnologie dell'intuizione – e il modello che viene proposto in questo libro – ci accompagnano all’interno di un processo che ci aiuta a creare le condizioni di questa "assenza consapevole” e a creare la qualità di spazio e di tempo indispensabili perché la nostra intuizione possa dialogare con noi e darci indicazioni e soluzioni del tutto nuove e inaspettate".
Secondo Daniel Truran, Direttore Generale EBBF... “la rivoluzione é giá iniziata, noi ed il nostro tradizionale modo di prendere decisioni e decidere il presente e futuro delle nostre organizzazioni é rimasto indietro, Questo libro ci offre una sorprendente e semplice maniera per riprendere il controllo delle nostre decisioni e della rivoluzione che ci circonda.”
Nel suo libro – Tecnologie dell’Intuizione – Enrico Giraudi suggerisce la valorizzazione delle capacità intuitive nei contesti organizzativi come una prossima, piccola rivoluzione. Secondo l’autore, la prossima «rivoluzione» - nella cultura del management - coinvolgerà il modo in cui impariamo, progettiamo, creiamo e prendiamo decisioni. E continua: "Oggi – nelle organizzazioni – tendiamo a fare tutto questo dallo spazio delle nostre capacità analitiche e cognitive, ma domani dovremo farlo sfruttando anche le nostre dimensioni intuitive. Perché per crescere dobbiamo saper inventare e per farlo ci serve raggiungere un "altrove" fatto di nuovi modelli e nuovi paradigmi, che non possono essere solo il prodotto di ciò che già sappiamo. La nostra intuizione può portarci proprio lì, ma a condizione che questa nostra risorsa e capacità venga coltivata, promossa, valorizzata e incentivata anche nelle pratiche di management. E se lo faremo, potremo trasformare le nostre organizzazioni in sistemi più ispirati, ispiranti e capaci di creare valore per tutti gli stakeholders anche in contesti incerti, volatili e complessi. Il segreto dell'intuizione è che si manifesta solo quando "Noi" non ci siamo, ovvero quando riusciamo a disidentificarci da credenze, conoscenze acquisite, aspettative e ansia di realizzazione. Le tecnologie dell'intuizione – e il modello che viene proposto in questo libro – ci accompagnano all’interno di un processo che ci aiuta a creare le condizioni di questa "assenza consapevole” e a creare la qualità di spazio e di tempo indispensabili perché la nostra intuizione possa dialogare con noi e darci indicazioni e soluzioni del tutto nuove e inaspettate".
Secondo Daniel Truran, Direttore Generale EBBF... “la rivoluzione é giá iniziata, noi ed il nostro tradizionale modo di prendere decisioni e decidere il presente e futuro delle nostre organizzazioni é rimasto indietro, Questo libro ci offre una sorprendente e semplice maniera per riprendere il controllo delle nostre decisioni e della rivoluzione che ci circonda.”